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Lotto: Smorfia la notizia, borse europee caute in attesa del vertice della Bce + (Previsione in omaggio)

Gli investitori preferiscono non prendere posizione prima del board della Banca centrale europea in agenda a Malta e prima della parole del presidente Draghi. Euro in ribasso. Chiusura in calo per Wall Street e Tokyo. Stabile lo spread e il rendimento dei Btp.

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MILANOOre 10:20. Borse appese alla Bce di Mario Draghi che oggi si riunisce in trasferta a Malta. Gli analisti non si attendono novità dalla politica monetaria, ma aspettano le parole del presidente della Banca centrale europea per capire quali siano le intenzioni del board in un contesto di sostanziale stagnazione con i segnali di rallentamento che arrivano soprattutto da Oriente. Insomma, gli addetti ai lavori vogliono capire se anche Draghi condivide l’atteggiamento attendista della Federal Reserve che ha più volte ribadito di aver rinviato il rialzo dei tassi proprio dopo aver guardato alle condizioni macroeconomiche globali anziché americane.

La previsione è quindi che Draghi non tocchi i tassi già allo 0,05% e il Qe, lasciando però la porta aperta a un futuro aumento dei 60 miliardi di euro mensili del programma di acquisto degli asset. Il piano di acquisti è stato lanciato a marzo per rialzare l’inflazione, lontana dal tetto del 2%. Tuttavia gli esperti notano che il basso livello dei prezzi è in larga misura legato al calo del prezzo delle materie prime e dell’energia. Molto probabilmente la Bce manterrà la guardia alzata sull’inflazione, rimandando però a dicembre o gennaio qualsiasi decisione riguardo al Qe. In pratica l’Eurotower ribaidrà di essere pronta ad agire, se necessario. L’euro è in ribasso: la moneta unica europea passa di mano a 1,1335 contro il dollaro (1,1343 ieri sera dopo la chiusura di Wall Street).

Piazza Affari è invariata, mentre Londra e Parigi cedono lo 0,1%, Francoforte sale dello 0,1%. Lo spread è stabile in area 104 punti con i Btp che rendono l’1,6%. Sul fronte macroeconomico il tasso di disoccupazione della Spagna scende al 21,18% nel terzo trimestre, il minimo da 4 anni a questa parte. Nel precedente trimestre era al 22,37%. In mattinata, la Borsa di Tokyo ha ceduto lo -0,64%.

La seduta di ieri a Wall Street, iniziata in rialzo, è finita in calo ma Ferrari ha saputo mettersi in mostra nel suo primo giorno sul Nyse: il titolo del Cavallino rampante aveva aperto in rialzo del 15% a 60 dollari per poi chiudere con un aumento del 5,77% a 55 dollari ossia tre dollari sopra il prezzo di collocamento. Le vendite sui listini americani si sono intensificate nell’ultima mezz’ora di scambi a causa di una serie di trimestrali deludenti. L’effetto positivo dato dai conti soddisfacenti di Boeing (+1,66%) e General Motors (+5,79%) non è bastato a sostenere il Dow Jones. L’S&P 500 è stato appesantito dal settore health-care (-11% negli ultimi tre mesi, maglia nera) mentre il Nasdaq ha dovuto fare i conti per l’ennesima volta con il comparto farmaceutico. Il Dow Jones ha perso lo 0,28%, l’S&P 500 lo 0,58%, e il nasdaq ha registrato un -0,84%.

Sul fronte delle materie prime, all’indomani dei dati sulle scorte Usa di petrolio, il greggio torna in rialzo sul
mercato after hour di New York dopo il netto calo alla vigilia. I contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre viene scambiato a 45,4 dollari al barile (45,2 ieri sera). Il brent è a 48,12 dollari. Le quotazioni dell’oro sono poco mosse sui
mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.165,9 dollari l’oncia.

PREVISIONE IN OMAGGIO

TORINO – VENEZIA – TUTTE 17.45.90

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Lotto, Superenalotto e Statistiche

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